Under 17

U17: Tanta, ma tanta roba!

Campionato U17

Rugby Mirano 35 – Rugby Vicenza 15

Tanta, ma tanta roba!!!
L’ultima partita del campionato U17 del Mirano contro il Vicenza (classe 2005 e 2006) non si poteva chiudere nel modo migliore. Il Mirano è sceso in campo come sempre in forze, soliti 16 contati! Il DNA dei tutti neri è proprio quello dell’Armata Brancaleon! Il Vicenza si è per contro presentato in forze, con una fitta panchina e giocatori dal “kilaggio” importante. Ormai i cugini biancorossi li conosciamo bene, e non si discute sulla loro qualità di giocatori e di squadra! E più di una volta durante il riscaldamento si è rifatto il conto: mai visti così tanti giocatori in una squadra in questa stagione!!!

Riscaldamento: fa caldo ciò! …e bevi no! Ci sono perfino i boccioni d’acqua nel tunnel! Rotoli di nastro che si consumano, metri di tapping… i xe tutti inscocettai che pare dei faraoni tante xe e bende che i ga indosso!
I ragazzi sono concentrati, poche parole, volti tesi, contratti. S’inizia a carburare, serve mettere in moto i muscoli, sguardo veloce agli avversari, meglio scaldare bene le spalle va! Fa caldo, bevi, boccioni de acqua?! Discorso degli allenatori: Fioi a mille! Da subito! Bon, finio el discorso, chiaro!

Partita:
E quindi a mille! Da subito! Sfuriata nella metà campo avversaria, si perde il pallone e torniamo indietro, il Vicenza mette i chili, meta. Mai paura. Si riparte a mille, andiamo di la, maul, meta! Trasformata. Bea meta, bon piè, 7 a 5. Già meglio! Si carbura, si lotta su ogni pallone, noi teniamo bene la mischia chiusa e loro sono bravi nelle contro ruck. Poi di nuovo nei loro 5 metri, maul nostra che cede sotto al peso ed alla spinta, esce l’indomito piloncino del Mirano che pianta letteralmente il pallone in meta, ciò el fa l’agraria, ghe mancaria anca altro! Altra trasformazione andata! Par via! Water break… ghe xe i boccioni sotto al tunnel… Dei, secia e spugna che femo prima! Si cambia gioco, l’estremo parte a mille, calcio lungo a seguire, rimbalza alta per sé stesso e la schiaffeggia all’indietro, la raccoglie in mezzo ad una nuvola di maglie bianche la terza linea del Mirano, apre il pallone, sventagliata all’ala che vola oltre la linea. Terza meta, il calcio entra con ottima precisione. Heè, i ga fatto teoria de calci con i tecnici federali in settimana, evidentemente i gavarà studià! Il Vicenza cerca di rimettere in pari la questione, si riporta a ridosso della linea di meta del Mirano, imposta la solida maul, heeee già! Meta! Ma non passa il calcio in mezzo ai pali, quindi 21 a 10 per il Mirano. Iniziano i crampi, i ragazzi tutti neri (co 30° non xe el massimo a divisa nera, secia, spugna, acqua!). Si riprende a giocare, riceve il 13, calcetto a seguire (ficooo) scivola, (no ficooo) la caviglia cede e purtroppo deve uscire. Tranquilli, uno in panchina ce l’abbiamo, esce il tredici, svuotiamo la panchina. Anche loro cambiano, saranno sicuramente più riposati del Mirano, ma i nostri hanno fiutato la vittoria, e non la mollano! Subiamo un’altra meta sempre con la solita maul Vicentina, ma noi ne facciamo due, una da maul ed una al largo con l’altra ala. Il piede c’è di nuovo in entrambi i casi. L’arbitro, che doveva andare a mangiare dalla morosa, decide di fischiare la fine. L’urlo è liberatorio. Partita vinta secondo il mood che ha segnato la stagione; sofferta, a denti stretti, ma in salita! Oggi, più che mai, dobbiamo essere orgogliosi di questi ragazzi. C’hanno insegnato che lo sport è un valore aggiunto nella vita, forma il carattere, matura la determinazione, costruisce i valori! Grandi! Orgogliosi di voi Mostri!

Primo tempo:
Vicenza non trasformata, Meta Bottacin tr Martignon, Meta Giacomazzo tr Martignon, Meta Berti Tr Martignon
Secondo tempo:
Vicenza non trasformata, Pellizzon tr Martignon, Vicenza non trasformata, Chizzali tr Martignon.

Massimiliano Martignon

In allegato: un’immagine dall’incontro di domenica.
Foto: Alberto Minto

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