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Cronache dell’Armata: la proprietà commutativa

DELLA PROPRIETA’ COMMUTATIVA OVVERO DEL RIMESCOLAMENTO DELE CARTE

Sabato 23 aprile l’Armata Brancaleon è stata impegnata a Belluno, sul campo dei Fossili Dolomitici.

Come spesso capita agli uomini di pianura, anche i Brancaleoni, dimentichi della giornata di Scampionato, al cospetto della maestosità delle Alpi, hanno pensato di essere arrivati in Cadore in gita di piacere.

Abituati ad allenarsi su di un terreno che anche le talpe hanno deciso di abbandonare, i nostri alla vista del tappeto, di un curioso colore verde erba, hanno preso a saltellare qua e là come le caprette di Haidi.    

Hanno dovuto pertanto scoprire, a loro spese, che prima del terzo tempo è necessario passare dal campo e che gli avversari (visto che ci abitano) non si fanno distrarre dal fascino delle montagne e passano sopra anche alle caprette.

La prima frazione della giornata, contro i Fossili rinforzati da elementi degli Orchi di Oderzo e del CORV, ha dunque visto l’Armata subire una segnatura senza riuscire a violare l’area di meta bellunese.

Nel Rugby di fronte alla sconfitta non si cercano attenuanti e quindi non parleremo dell’arbitraggio, dell’umidità dell’aria, del fastidioso rumore degli elicotteri e dei treni, così come pure della rava e della fava.

L’importante è che nella seconda parte della giornata, finalmente scesa con i piedi per terra, l’Armata, ha affrontato con ben altro spirito il CORV rinforzato di elementi dei Fossili e degli Orchi, mettendo a segno due mete.

Al Coach Cinghio che chiedeva come mai la squadra dei Fossili più Orchi, più CORV fosse stranamente simile a quella del CORV, più Orchi, più Fossili, qualcuno ha sicuramente ricordato la “proprietà commutativa” ovvero come, cambiando l’ordine degli addendi, la somma non cambi.

Illuminato dalla rivelazione Cinghio ha quindi deciso di sperimentare una sua personale rielaborazione della proprietà denominata “del rimescolamento” ovvero come, cambiando l’ordine della squadra, si possa produrre il caos.

Per avere una vaga idea del risultato finale basti pensare che Luis e Arch sono finiti alle ali e che Manichetta e Iole hanno segnato contro l’Armata.

La cosa più straordinaria è che alla fine, nella club house degli ospitali Fossili, l’idea è stata applaudita come un vero esempio dello spirito del rugby Old il cui motto, per l’occasione è stato aggiornato in  Fun, Friendship, Fraternity and CRAZY.

Eta Beta

In allegato: un’immagine di sabato.

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