Comunicati

PER RINGRAZIARE GLI SPONSOR

“La verità è che noi abbiamo dei sogni e voi col vostro contributo ci state aiutando a realizzarli”. Mi piace l’idea di iniziare questo breve resoconto con la frase usata da Andrea “Tone” Tonellotto per accogliere e ringraziare, giovedì sera, coloro che hanno “messo mano al portafoglio” per sostenere la nostra Società.

Perché giovedì sera, nella splendida cornice della nostra Club House vestita a festa per l’occasione, si è svolta una cena speciale con la quale Rugby Mirano 1957 ha voluto ringraziare gli sponsor che le stanno permettendo di vivere e portare avanti la propria attività.

Non che il Presidente Stefano Cibin sia stato da meno, insolitamente loquace nel suo discorso di apertura e visibilmente emozionato nel ricordare che, al di là dei risultati che arrivano dai campionati, il vero successo del Mirano Rugby sta nel riuscire ancora oggi, a 60 anni suonati, a mantenere lo sguardo avanti e lavorare a favore delle nuove generazioni, afferrandosi saldamente a dei capisaldi come l’insegnamento di valori e la continua proposta di progetti educativi. 
“Siamo attualmente l’unico Club italiano a portare avanti con successo un progetto d’inserimento nel nostro Rugby di Base di ragazzini affetti da sindrome di Down” – ha esordito con orgoglio il Presidente – “ma la nostra attività sui campi e fuori da questi non si limita a ciò. Ci teniamo a farci promotori della diffusione di valori come Inclusione, Rispetto, Solidarietà e devo ammettere, non senza un’enorme soddisfazione, che pian piano, ci stiamo riuscendo. Questo è ciò che mi rende fiero dell’essere il Presidente di questo Club.

Messi da parte i discorsi iniziali, la serata è proseguita con una cena deliziosa, ben orchestrata dal grande Mario e da tutto il suo staff composto, per l’occasione, da Alessio, Cinzia, Cristina e Valerio e supportato da un gruppetto di giocatori della Prima Squadra che, per una sera, si sono prestati a fare da camerieri assieme a Navin.
Per soddisfare la sete dei presenti è stata servita un’ottima selezione di birre fornite da “L’Ovale”.

In chiusura di serata, l’intrattenimento è stato curato da una coppia veramente particolare: Vittorio Munari ed Elvis Lucchese.
Istrione di grande ironia (ed autoironia) il primo, giornalista capace e gran conoscitore di Rugby il secondo, hanno messo in scena un “Munari Racconta” che ha lasciato il segno in molti dei convenuti.
Non pensate ad uno “spettacolo comico”: Vittorio sa sicuramente come catalizzare l’attenzione e rendere gradevole una serata ma non ha proposto soltanto risate, si è trattato piuttosto di un breve viaggio nell’evoluzione del Rugby (quello con la R maiuscola), passando con agilità tra geografia, storia ed attualità.
Abilmente incalzato da Elvis, Vittorio ha raccontato con grande naturalezza dei suoi 50 anni trascorsi e vissuti (da vero protagonista) nel mondo della palla ovale, tra viaggi nei paesi (e negli stadi) simbolo del nostro Sport e la conoscenza di campioni che ancora oggi, soltanto nominandoli, evocano un senso di mistico.
Una serie di aneddoti divertenti ma anche molo toccanti, come il ricordo della sua partecipazione, in qualità di allenatore, alla partita che si è disputata nel ’93 in Sud Africa per celebrare il ritiro di Naas Botha (grande campione sudafricano ed ex giocatore anche del Rovigo), alla vigilia del mondiale del ’95, pietra miliare per la storia di uno Stato che con quell’evento ha decretato la fine dell’Apartheid, “senza passare attraverso una guerra civile” come ha tenuto a precisare lo stesso Munari.

Insomma, in una serata molto coinvolgente Rugby Mirano ha avuto modo di ringraziare i suoi sostenitori che, magari a volte profani del nostro sport, hanno potuto respirare del vero Rugby.

Simone Borina

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