È iniziata ufficialmente la stagione sportiva dell’Under 14 del Rugby Mirano, che anche quest’anno condivide il campo e lo spirito di squadra con gli amici dei Rondoni Rugby.
Il debutto è avvenuto in occasione del prestigioso “Torneo del Caimano”, ospitato presso i campi del Rugby Casale, un appuntamento utile a testare il lavoro svolto durante la preparazione estiva.
Quando l’invito degli amici dil Casale è arrivato, la risposta è stata immediata: “Sì, ci saremo”.
Non solo per la voglia di tornare a respirare l’aria del campo ma anche per fare un primo bilancio del percorso tecnico e umano avviato con i ragazzi.
Un momento di verifica importante, per valutare i progressi fatti e individuare con lucidità gli aspetti su cui concentrarsi nelle prossime settimane.
Il torneo ha visto la partecipazione di otto squadre di livello, tra cui Benetton Treviso, Rovigo, Pasian di Prato, Casale, Tarvisium, Silea ed Udine.
La formazione bianconera ha chiuso al settimo posto ma il risultato finale passa decisamente in secondo piano rispetto alla qualità del gioco espresso e allo spirito dimostrato in campo.
Tutte le partite sono state intense, combattute e giocate a viso aperto, con scarti minimi che riflettono il grande equilibrio e la determinazione vista sul rettangolo di gioco.
Nonostante le sconfitte, i ragazzi hanno risposto con carattere, affrontando avversari forti e ben organizzati ma soprattutto mostrando una crescente capacità di mettere in pratica le indicazioni dello staff tecnico.
“Abbiamo visto un gruppo unito, che prova a giocare insieme e che si sostiene nei momenti difficili. Un gruppo che non molla mai” – raccontano gli allenatori – “Questo è ciò che più conta in questa fase. I margini di crescita sono ampi le indicazioni su dove dobbiamo concentrarci nel prossimo periodo, sono state chiare”.
Il Torneo del Caimano ha rappresentato, dunque, molto più di una competizione: è stato un momento di crescita collettiva, di confronto e di condivisione.
Un’occasione per mettere alla prova non solo le abilità tecniche ma anche la tenuta mentale e lo spirito di squadra.
Ora si torna in campo per lavorare con ancora più convinzione, con l’obiettivo di crescere partita dopo partita, dentro e fuori dal campo.
Perché nel rugby, come nella vita, ogni sfida è un’occasione per migliorare.
Rugby Mirano 1957 ASD – Davide Comelato