Torna Genitori In Gioco

Passa! Corri! Salta! Spingi! Placca! Calcia! Vai vai vai vai vai vai vai vai vai …
Il repertorio dei “guardapartite” è ricco e variegato ma è davvero così semplice giocare a rugby?
A sentire i commenti da bordo campo sembrerebbe proprio di sì ed è per questo che, una volta l’anno, Rugby Mirano ci riporta coi piedi per terra e ci ricorda la bellezza e la complessità di questo sport.

Lo fa con un format ormai collaudato, dal nome chiaro e che è destinato ai genitori degli atleti del rugby di base bianconero: si tratta di “Genitori In Gioco“.
Da ieri sera, 27 novembre ed in tre appuntamenti fino a mercoledì 4 dicembre, Rugby Mirano proporrà loro un’esperienza finalizzata a comprendere cosa significhi stare in campo, maneggiando quella strana palla ovale mentre si cerca di dare forma alle indicazioni dell’allenatore.
L’esperienza procederà con la condivisione del campo da gioco con i propri alter ego, in cui genitori e figli si metteranno a confronto in un allenamento guidato che, oltre a cercare di tutelare la salute fisica degli adulti, diventa un’occasione magica di gioco con i propri figli.
Il tutto si concluderà poi con un momento di riflessione, che darà modo di metabolizzare l’esperienza e sarà la premessa per il più classico dei terzi tempi.

Alcuni anni fa, in occasione di una delle prime edizioni di genitori in gioco, chiesi a un amico di scrivere due righe, qualche impressione su questa iniziativa.
Ne uscì uno scritto di grande intensità e dal titolo emblematico: “Mio figlio è un eroe“.
Invito a leggerlo, si trova a questo link.

Perché è importante ricordare che stare in campo non è proprio un gioco da ragazzi.

Rugby Mirano 1957 ASD – Simone Borina

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