Scende la nebbia ma che fa…

Scende la nebbia sul campo di Silea e brilla il sole nel cielo dell’Armata.
Nelle partite di Scampionato non si tiene conto del risultato ma il sorriso a 32 denti del Coach Cinghio brilla più di un tabellone segnapunti.

Sabato 20 novembre l’Armata, in trasferta sul campo ostico degli Old Ruggers, ha incontrato la squadra di casa e il St. Peterfield, mettendo in fila due vittorie.
Il risultato di questo secondo impegno stagionale ripaga il lavoro fatto durante gli allenamenti e conferma la solidità difensiva dell’Armata e anche una migliore predisposizione al gioco dei trequarti.

Nella foschia più fitta i Brancaleoni si sono mossi in campo silenziosi come monaci trappisti (con qualche piccola eccezione) evitando le consuete dotte disserazioni di argomento rugbistico.
Anche la voce di Cinghio, solita ad alzarsi ad invocare l’Altissimo, si è smorzata nel nebbione priva di incentivi al cazziatone.

Potremmo fare la cronaca di maul travolgenti, di intercetti assassini, di ricicli da terra ma questo straordinario insieme di coincidenze spirituali e metereologiche ci inducono ad un atteggiamento più novembrino.

Meglio quindi arrivare in fretta al calore della club house di Silea e a quello di un terzo tempo in cui va reso onore al merito e alla simpatia, sia dei Ruggers che del St. Peterfield, grandi animatori di ritrovi sempre all’altezza dello spirito “old”.

Alla fine, nella notte nebbiosa, taciti ed invisibili, i Brancaleoni sono partiti (come sommergibili d’assalto) con rotta Drugo per concludere la festa in bellezza.

Eta Beta

In allegato: un’immagine di gruppo dell’Armata Brancaleon.

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