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Lo strano mondo di Ovalia

Sabato 18 dicembre il campo di via Matteotti ha fatto da palcoscenico alla prima edizione del Torneo di Natale dell’Armata Brancaleon.
Tre le squadre invitate, anche se presenti a ranghi ridotti: Vecchia Romagna, Jene Badia e St. Peterfield.

Le numerose assenze tra gli ospiti vanno tuttavia ampiamente giustificate.
Togliere alla famiglia un sabato prenatalizio e correre il serio rischio di separazione con addebito per ripetuti, coscienti e volontari comportamenti lesivi dei doveri coniugali, è roba da animi forti e cuori indomiti.

Anche per questo la “mista”, formata unicamente da irriducibili della palla ovale, è risultata così competitiva da imporsi, seppur di misura, sui padroni di casa, dopo una partita divertente e combattuta.
Una bella giornata di rugby conclusa degnamente nella storica “baracca” del Mirano.

Tra gli altri in campo, a tenere alto la bandiera della Romagna, c’era anche Loris, capitano della nazionale italiana sordi.
Un giocatore come gli altri, “normale”, se si esclude la passione per il nostro sport.

Quella di sabato è stata del resto una normale giornata di palla ovale, come tante altre, freddo e nebbia compresa.
Qualcuno pensa che il rugby sia uno sport strano (ad iniziare da una pala che non è tonda) ma per noi del mondo di Ovalia, quello che per gli altri è strano è solo normale.

Dallo strano mondo di Ovalia buon Natale e buon rugby.

Eta Beta

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