Under 16

U16: Successo a Valpolicella

Che la partita col Valpolicella West Verona non fosse cosa facile da archiviare era cosa risaputa. La Franchigia Scaligera infatti è prima del girone, ed è meritatamente considerata squadra da battere. Che l’impresa sia stata decisamente più ardua del previsto è cronaca! Avevo pochi capelli bianchi alla partenza da Mirano, adesso “pì gnanca quei!”. Sui cartelloni, a gara conclusa, ho riletto per più volte il 15-19 che sanciva una meritata, quanto sofferta, vittoria dei “Fioi del Miran”!

Ho già raccontato che i ragazzi sono dotati di motore diesel e che ci vuole tempo perché questo di scaldi, ma oggi… a voglia! Ci son voluti 20 minuti del primo e tempo e tre mete dei nostri avversari perché al Mirano si levasse il torpore dal corpo ed i segni del cuscino dalla faccia! Il Valpo ha giocato bene! Ha lavorato con gli avanti laddove noi avevamo mostrato da subito alcune lacune. Mancavano i “grossi” e la cosa si è sentita, poi è arrivato un giallo, placcaggio a ribaltare, gioco pericoloso, e via a giocare in 14… già la gara era in salita, adesso la pendenza sarebbe diventata fastidiosa persino per Bartali. Stendiamo da subito un velo pietoso sulle touches! “Vinte gnanca una”, classico bagno de sangue! In fine aggiungiamo anche che abbiamo fatto di tutto per lasciare giocare i nostri avversari proprio sui nostri punti deboli, a questo punto non si poteva che pensare ad una disfatta tipo Caporetto.

Ma a motore scaldato e con la ripresa di un barlume di lucidità, dopo un 1-2-3 pesante, i ragazzi hanno via via preso coscienza del fatto che stavano giocando a rugby e che magari tenere la palla in mano avrebbe dato loro la possibilità di provare qualche azione in attacco. Ecco che una semplice giocata dei trequarti, un veloce allargamento del gioco, ha lasciato i centri avversari interdetti pensando all’ennesimo autoscontro vicino al raggruppamento, ed è così che si aperto un varco tra questi e l’estremo avversario all’interno del quale ci si è infilato il nostro secondo centro che, con una bella “sgropponata”, ha depositato l’ovale oltre la linea di meta! Non c’è la trasformazione, ma è un segnale forte, e l’umore cambia. Nel secondo tempo il gioco si fa ancora più duro con continui cambi di fronte, incursioni pericolose da ambo le parti. I nostri “camperano” senza successo all’interno dei 5 metri del Valpo senza portare a casa macinato. Il Valpo risponde con un’incursione dell’apertura salvata in extremis dai nostri trequarti, ed avanti così fino a quando la nostra ala destra, con un guizzo felino, s’infila tra due avversari intercettando il pallone e con uno splendido sottomano serve il secondo centro che s’invola (altra bea sgopponada) nuovamente in meta. La trasformazione porta sotto il Mirano ma siccome non ci si fa mancare nulla ecco che, poco prima dello scadere, l’ennesimo placcaggio pericoloso da parte dei nostri, impreziosito da sontuose proteste, ci fa guadagnare non uno “siori e siore”, ma ben due cartellini gialli, che sommati a quello del primo tempo diconsi ben 3 gialli in una partita! Tra gli svenimenti, mancamenti, sacramenti e sbojonamenti dei genitori sugli spalti ci si avvia ad un finale al cardiopalmo. Ed è così, fino a quando, all’ultima azione, dopo ripetuti cambi di fronte il nostro estremo con caparbietà schiaccia la palla oltre la meta. La trasformazione chiude la partita tra le urla di liberazione sei ragazzi del Mirano (e dei genitori… almeno quelli sopravvissuti agli ultimi dieci minuti) e lo sconforto di un indomito Valpolicella!

Che dire, partita bellissima, ricca di emozioni, passionale ed avvincente… non ci resta quindi che andare lesti in baracca a festeggiare tra birre e cardioaspirine!!! Si alzano i boccali: onore ai vinti e ai vincitori che hanno onorato con una splendida prestazione questo meraviglioso sport!

Mete: Martignon, Martignon tr. Celeghin, Rampazzo tr. Mion.

In allegato: un’immagine dal match di domenica.
Foto: Alberto Minto.

Massimiliano Martignon

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