Una bella squadra si fonda su radici ben solide: amicizia, fiducia e… Cibo!
Tutte le ragazze del Rugby Mirano dall’U14 alle seniores della Coppa Italia martedì 13 novembre si sono ritrovate per mangiare una pizza in compagnia alla Pizzeria Ristorante Myosotis, già sponsor della società. Giravano voci già dal fine settimana che avrebbe preso parte alla serata un ospite speciale. Tra la curiosità e la fame è arrivata alla pizzata Federica Bortolato, una Rondine.
Le Rondini furono la prima squadra femminile del Rugby Mirano che si approcciò al gioco ed aprì e spianò la strada alle giocatrici che oggi compongono la squadra rosa della società.
Tramite conoscenze in comune della società Federica, nativa di Mirano, si è prestata ad una biografia/intervista al di fuori del comune. Ha raccontato di come lei abbia fatto parte della prima squadra Nazionale Femminile d’Italia riconosciuta dalla Federazione che giocò la prima Coppa del Mondo nel 1991 in Galles. Le ragazze hanno ascoltato la storia di Federica costellata di sacrifici ma anche di soddisfazioni, come quella di indossare più volte la maglia azzurra, appunto.
I punti in cui raccontava la difficoltà di far riconoscere il rugby anche come sport per “femmine” e di togliere dalla testa dei genitori che le ragazze debbano praticare solo danza o pallavolo le nostre ragazze si sono riviste, poiché sono argomenti più che attuali. Le rugbiste del Mirano in questo si sono ritrovate ma, come sottolineato dall’ospite, ai suoi tempi era ancora più dura: una tradizione da avviare, un’Italia da svecchiare e una maglia azzurra da cominciare ad indossare con orgoglio.
Negli ultimi anni la Nazionale di Rugby Femminile italiana ha cominciato ad interessare molto di più il pubblico e gli affezionati del nostro paese. Il XV delle azzurre è sempre più importante sia a livello di visibilità che di risultati contando la partecipazione al 6 Nazioni Femminile dal 2007 fino ad arrivare all’ultima vittoria contro le atlete scozzesi nello scorso Test Match con il risultato di 38-0 per le italiane. E inoltre aggiudicandosi un 7° posto nel ranking mondiale appena sotto l’Australia ma sopra l’Irlanda, una delle patrie del rugby.
Le parole di Federica, rinomata combattente del rugby rosa, hanno contribuito a far aprire gli occhi alle atlete del Mirano su come ai suoi tempi fosse ancora più dura trovare la risposta alla domanda “ma non è uno sport da maschi?”
Dopo la pizza in compagnia, la ex Azzurra si è trattenuta ancora un po’ per incentivare le speranze e accendere gli animi delle nostre rugbiste. Nel 2021 ci sarà la Coppa del Mondo Femminile ospitata dalla Nuova Zelanda e lei, come noi, auspica di vedere, tra le atlete selezionate con la maglia azzurra, qualcuna delle ragazze che martedì erano sedute attorno al tavolo a mangiare tutte insieme. Lei crede nelle nostre ragazze così come ogni accompagnatore, allenatore, dirigente, genitore e amico che abbia avuto l’opportunità di parlare e vedere con i propri occhi quanta passione ci mettano le nostre ragazze in questo magnifico sport.
Loro ci credono e voi?
di Chiara Bustreo “Pinkie”
foto: Federazione Italiana Rugby