Altra giornata in quel del Friuli per le nostre ragazza che durante la terza tappa di Coppa Italia si sono scontrare con altre 4 squadre a Gemona del Friuli (UD).
Nonostante i tempi di ogni partita si siano diminuiti, grazie all’inserimento di una quarta squadra, da 10 minuti per tempo a 7, il Rugby Mirano per la prima volta dall’inizio del campionato non ha vinto una tappa.
Contro la squadra delle Civette del Pordenone, contro le quali avevano primeggiato domenica scorsa (28 ottobre in casa proprio delle Civette) hanno capitolato di 6 mete a 3. Nonostante il gioco veloce, questa volta la presenza delle ragazze era meno di squadra e più individuale per coprire forse i numeri poco elevati delle atlete presenti convocate.
La prima partita della giornata si è conclusa per Rugby Mirano 40 – 0 Black Ducks Gemona contro le padrone di casa che avevano appena sofferto combattendo a suon di meta contro il Trieste Venjulia.
La seconda partita è quella della sconfitta Rugby Mirano 21 – 34 Civette Pordenone.
La terza ha riportato gli animi alla vittoria per Rugby Mirano 30 – 7 Trieste Venjulia mentre la quarta ha visto la vittoria con 9 mete a 1 per Rugby Mirano 61 – 7 Silea.
“Abbiamo vinto sì tre partite, il che dimostra comunque una crescita continua e che porta progressi ma, l’unica partita delle quale ci interessava la vittoria ci ha portate nel panico e nella confusione. Con la squadra del Pordenone l’anno scorso era sempre un ping pong tra vittorie e sconfitte ma le avversarie questa volta erano più grintose di noi sicuramente. Dovevano riprendersi dalla sconfitta della tappa in casa di settimana scorsa mentre noi, probabilmente, davamo per scontato l’ennesima vittoria.” – Così parla la capitana Bosello di questa tappa che non è andata come le ragazze e il loro allenatore Niero si aspettavano. – “Ma questo dimostra che non si prende sotto gamba nessun avversario.“
Però ci sono anche dei lati positivi in questa squadra che, da due anni a questa parte sta continuando a fare degli enormi progressi: “Il lavoro che stiamo facendo con il nostro allenatore Fabio esalta il nostro miglioramento generale: la difesa è quasi sempre bella solida, i placcaggi vanno a portare indietro l’avversario togliendogli parecchi metri in favore nostro. Le ruck e le maul sono sempre positive per noi e anche eventuali contro-ruck e palle rubate al breakdown. Siamo più veloci che fisiche rispetto alle nostre avversarie e stiamo imparando come trarre a nostro vantaggio quello che per alcuni potrebbe sembrare una mancanza.“
La tappa si è aperta con un minuto di silenzio in ricordo del centenario della fine della guerra e alla memoria dei Caduti civili e militari unendo tutte le squadre in un unico grande cerchio. E poi la terza tappa si conclude con il Pordenone primo in classifica mentre le nostre ragazze seconde a soli 5 punti di differenza.
Classifica finale:
20 Pordenone
15 Mirano
10 Black Ducks (Gemona)
5 Trieste
0 Silea
Mentre le due ragazze del Rugby Mirano impegnate nel Torneo delle Rappresentative Regionali Femminili a Rovato (potete trovare tutte le informazioni nel nostro articolo) hanno portato il Veneto alla vittoria.
La squadra Under 18 dove ha militato la nostra Malesani Luna, classe 2001, ha vinto entrambe le partite a 15. La prima Veneto 73 – 0 Emilia Romagna e Veneto 53 – 0 Lombardia.
Mentre la Under 16 con Sultato Emma ha vinto la prima sfida Veneto 48 – 0 Emilia e, purtroppo, una sconfitta Veneto 7 – 27 Lombardia. Anche lei, durante queste partite nella forma a 15, ha giocato in mischia come flanker e, come sua prima esperienza tra i primi 8 della squadra, ha avuto modo di dimostrare la bravura che l’ha contraddistinta durante le selezioni affinché venisse scelta per rappresentare la regione. La stessa cosa vale per la sua compagna Luna che ha segnato una delle mete che hanno portato alla vittoria il Veneto e che, per la prima volta, ha potuto giocare in prima linea, più precisamente tallonatrice.
La giornata si è conclusa in bellezza con la vittoria delle Azzurre della Nazionale che hanno donato alle nostre ragazze uno spettacolo indimenticabile. Dopo il torneo infatti sono arrivate al “PataStadium” di Calvisano giusto in tempo per vedere come si possa diventare delle bravissime giocatrici e per tifare tutte insieme il movimento rugbistico femminile italiano al quale, durante questa giornata, hanno preso parte anche loro.
di Chiara Bustreo Pinkie
In allegato: il minuto di silenzio alla memoria dei caduti della grande guerra 1915-1918 nel centenario della ricorrenza.
Foto: Michele Bosello