Under 18

ODERZO O MAI PIÚ

Si è giocata domenica scorsa contro i Grifoni di Oderzo la prima di una serie di partite da “dentro o fuori” che i ragazzi dell’Under 18 hanno dovuto (e dovranno) obbligatoriamente giocare con un unico ed imperante obiettivo: Vincere.
Infatti, pur occupando la parte nobile della classifica, i boys bianconeri stanno purgando oltre ogni misura un paio di STOP non preventivati patiti nel girone di andata che li ha fatti distanziare da quel secondo posto utile per accedere alla fase finale del campionato e che offre poi l’opportunità di giocare per l’accesso al girone élite 2018/2019.

E uno di questi K.O. porta proprio la firma dei Rossi di “Opitergium”, bravi ad uccellarci circa 3 mesi fa grazie ad un piazzato vincente proprio all’ultimo secondo di gioco, che ci ha fatto schiumare di rabbia per una “retromarcia non calcolata”. Rabbia mai repressa e che ha fatto scendere in campo i ragazzi nel match di ritorno con la giusta concentrazione ed il dovuto puntiglio, indispensabili per restituire la cortesia con i dovuti interessi.

Dopo 3 minuti la nostra mischia tira giù subito una touche sulla linea dei 22 sparando un drive lungo e cocciuto che ci fa muovere subito il punteggio, e da li a poco un “copia e incolla” della precedente azione allarga ulteriormente il divario tra le 2 squadre indirizzando subito la partita nel senso a noi tanto desiderato.

Il primo tempo è tutta una scorribanda Miranese dentro e fuori l’area di meta Trevigiana e concluso sul 33 a 8 per noi. Anche i rossi riescono ad iscriversi a referto grazie ad un calcio in mezzo ai pali e ad una precisa incursione nel cuore della nostra difesa.

Il match è comunque costantemente governato con sufficiente tranquillità dai ragazzi, abili a sfruttare il confortante vantaggio conseguito nella prima frazione di gioco e a giostrare nella seconda parte la scalpitante panchina e andando oltretutto a segnare nuovamente in 2 occasioni per un conclusivo 43 a 8 che certifica in modo inequivocabile la supremazia del nostro 15 in un incontro peraltro ottimamente arbitrato.

Confortante la prestazione di tutta la squadra, solida e quadrata in fase di contenimento e sempre propositiva con palla in mano.

Da segnalare a fine partita la straordinaria performance del nostro estremo che, dopo aver eroicamente sfidato da solo la linea difensiva di Oderzo e aver incassato l’inevitabile e colossale “papagna” in testa, si è messo automaticamente in modalità “JASON BOURNE”, non riuscendo a ricordare nulla dell’accaduto e andandosene a vagabondare per il campo dando del “lei” agli sconosciuti compagni di squadra.

Come ricordato all’inizio, il menù del campionato propone ora per i bianconeri le sfide decisive da giocare peraltro tutte in trasferta (Vicenza/Udine/Casale sul Sile) contro le squadre in lotta per il secondo posto del girone, considerando che Villorba osserva tranquillamente dall’alto in basso tutte le rivali, forte di un percorso esemplare e privo di sconfitte.

Da qui alla fine risulta pertanto naturale preventivare il “nulla di semplice”, ma se i signorini faranno ciò che hanno mostrato di saper fare, risulta altrettanto spontaneo intravvedere il “nulla di impossibile”.

Armiamoci e partiamo.

Jena Plinsky

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