Under 18

INCONTRI RAVVICINATI DEL TERZO TIPO

Doveva essere la partita che avrebbe dovuto mettere in chiaro le vere ambizioni dei boys bianconeri in questo campionato, la classica partita che rappresenta lo spartiacque tra una stagione di vertice e una invece da contenuti meno significativi, e così … purtroppo è stato.

Opposti al 15 di Villorba, che veleggia solitario in cima alla classifica a punteggio pieno, i ragazzi hanno fornito una prestazione in chiaroscuro, mettendo in campo grande impegno e sacrificio, ma omaggiando i Gialloblu della Marca Trevigiana con 20 minuti iniziali pieni di patemi ed insicurezze e con i 10 minuti finali a causa di un totale esaurimento delle scorte fisiche.

Va comunque elogiata la prestazione dei nostri, volenterosi e a tratti arrembanti nella fase centrale dell’incontro, ma costretti a pagare oltre ogni misura alcune assenze di “peso”.
La precedente partita giocata e vinta la scorsa domenica a Mestre ha purtroppo incerottato oltre misura i bianconeri sentenziando la chiusura anzitempo della stagione del nostro pilone sinistro causa immolamento alla patria di tibia e perone (auguroni “Leo”!!!), mentre l’altro delinquente abitante la parte destra della nostra prima linea, dopo un terrificante incontro ravvicinato del terzo tipo tra la propria capoccia e un ginocchio avversario, in evidente stato confusionale è stato visto pascolare beatamente in mezzo ai propri trequarti in cerca di bruscandoli e margherite, cantando le più improbabili canzoni di Gigi D’Alessio, Cristina D’Avena e Peppino Di Capri, e rendendone necessaria la più logica delle sostituzioni dopo averlo precauzionalmente trascinato in spogliatoio.

Come se non bastasse, ci si è messo poi anche un collettivo “squaraus” influenzale che in settimana ha tolto nerbo ed energia a buona parte della squadra, riducendone il peso specifico e costringendo Maso e Arghirescu a mandare in campo gente poco allenata e così “pallida in viso” al punto tale da suscitar l’invidia e l’ammirazione di Mortisia e di tutta la famiglia Adams presente in tribuna.

Ad ogni buon conto e a scanso di possibili equivoci o fraintendimenti, diciamo subito che Villorba ha rubato niente strameritando la vittoria, forte di una squadra equilibratissima e senza apparenti punti deboli, capace di attaccare la linea di difesa bianconera con tutti i propri reparti e di gestire con acume ed intelligenza le fasi di gioco con palla in mano ai Miranesi.

Sotto 26 a Zero dopo venti minuti di gioco e dopo aver capito che l’andazzo della partita stava prendendo una piega poco simpatica, i nostri hanno avuto un furibonda reazione che li ha portati a segnare tre mete in sequenza tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo e cominciando seriamente a preoccupare la squadra avversaria, ma nel momento in cui è sembrato che il match potesse svoltare nella nostra direzione, Villorba ha saputo riorganizzare le idee chiudendo porte e finestre e capitalizzando alla grande un paio di incursioni mortifere delle proprie ali.

E’ finita 38 a 15 per i Gialloblu della Marca, ritornati a Villorba con una vittoria che ne certifica la forza e che ne alimenta l’ambizione (più che giustificata) di poter salire di categoria, la dove osa l’elite del rugby Veneto.

Prossimo incontro della nostra Under 18 tra 2 domeniche contro i Grifoni di Oderzo e ancora tra le mura amiche, 15 giorni utili per per toglierci qualche benda di dosso e per provare a vendicare la sconfitta dell’andata, sperando di non dover nuovamente ascoltare il nostro pilone destro con l’ultima “hit” dei Ricchi e Poveri.

Alla prossima.

Jena Plinsky

In allegato: un’immagine da Mirano – Villorba di domenica scorsa.
Foto: Mirna Cestaro

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